Il blues dell’Etna di Roberta Finocchiaro, la 23enne cantautrice catanese prodotta da Simona Virlinzi con la sua Tillie Records, si affaccia su Londra e Dublino per quattro date nei club, due nella capitale britannica, e due in quella irlandese. Queste le date: a Londra mercoledì 10 maggio al Toulouse Lautrec Venue e il 12 maggio al King William Open Mic; a Dublino il 13 maggio al The Harbour Bar a Co.Wicklow Bray e il 15 Maggio al Whelan’s. La data off dell’11 maggio non è casuale: servirà a Roberta Finocchiaro per andare all’02 Arena di Londra per assistere al concerto del suo mito musicale, il cantautore americano John Mayer. Uns econdo mito per lei da vedere dal vivo e possibilmente conoscere dopo Bruce Springsteen, incontrato grazie a Simona Virlinzi dopo il concerto di Zurigo dell’1 agosto dello scorso anno. “Good luck for your music” sentenziò allora il Boss per Roberta che ancora non crede a se stessa per l’incontro fatto.
Roberta Finocchiaro è uscita lo scorso 30 settembre con il suo disco d’esordio “Foglie di carta”, prodotto da Tillie Records, un disco fatto di testi semplici e grande costruzione musicale. Il disco è stato prodotto da Alberto Bianco, registrato negli studi Waterbirds e missato da Riccardo Parravicini, masterizzato da Giovanni Versari. Nel mondo di Roberta non c’è l’hip hop dei suoi coetanei ma un altro mondo “black” più vintage, quello del blues, del folk, del country, della musica degli Anni 70, cantautori come John Mayer, o perle del jazz cantautorale come Joni Mitchell e Norah Jones. Tutto in modo naturale, quando Roberta prende la chitarra nascono fluide le melodie, le canzoni. Sul palco tira fuori tutta la sua grinta ma nella vita di tutti i giorni è una ragazza semplice. Il look perfetto della nuova country girl, occhiali, cappello e rossetto rosso mattone. E da brava country girl, anche la natura è un ambiente che Roberta ama molto: «Amo la montagna, l’Etna mi ispira molto».
Pubblicato il 09/05/2017 – 11:58 di Gianni Nicola Caracoglia (Clicca qui per vedere l’articolo originale)